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La destra dell’autonomia non può più dirsi sociale

  • Storicamente, mano a mano che lo Stato diventa sempre più sociale, il federalismo smette di essere competitivo per diventare sempre più cooperativo, con un’attenuazione delle autonomie locali a favore di un maggiore coordinamento.
  • Per realizzare un progetto di eguaglianza sostanziale – come è nella mission di uno Stato sociale – formule di autonomie acefale e di differenziazioni competitive non sono adeguate.
  • Se la destra vuol continuare a chiamarsi “destra sociale”, dovrà spiegarci come possa conciliarsi quell’aggettivo, “sociale”, con quel disastroso disegno di autonomia differenziata che stanno regalando alla Lega.

I processi di federalizzazione, intesa come disarticolazione sul territorio del potere politico, sono oggetto complesso di studio e sfuggono alle semplificazioni. Alcune costanti, però, è possibile È possibile individuare alcune costanti, e una ci dice come in uno Stato sempre più sociale, il federalismo smette di essere competitivo, per diventare sempre più cooperativo, con un’attenuazione delle autonomie locali a favore di un maggiore coordinamento. Non è stato sempre così. Quando si chiud

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