- Nella serata di venerdì, locali di ristorazione sono stati aperti - nell’osservanza dei protocolli e nel rispetto dell’orario di coprifuoco - al fine di esprimere malcontento per chiusure e limitazioni disposte da mesi con Dpcm.
- Le proteste contro i provvedimenti dell’autorità pro tempore, se svolte senza intemperanze, sono sempre sacrosante. Tuttavia, quest’iniziativa appare fuori luogo, nel pieno di una pandemia.
- Meglio evitare la violazione di norme a tutela della salute collettiva, col rischio di azioni emulative. Servono forme di pressione più razionali, per dimostrare che certe attività possono essere svolte in sicurezza.
La disobbedienza gentile ma pericolosa dei ristoratori
16 gennaio 2021 • 16:23