La scelta del nuovo capogruppo alla Camera

La faida Madia-Serracchiani ci dice poco sulle donne ma molto su cos’è Pd

  • Le “donne in politica” sono la cartina di tornasole per sondare lo stato di salute di una società. Ci fanno vedere le storture che la loro presenza non basta a sanare.
  • Appunto perché non c’è alcuna essenza femminile, il fatto di avere una donna in un luogo dirigente non risolve la questione dell’inospitabilità dei luoghi di potere verso le donne. 
  • La lotta tra Marianna Madia e Debora Serracchiani per il ruolo di capogruppo alla Camera ha mostrato quanto insalubre sia la vita politica nel Pd, non solo per le donne, e non perché due donne competono. Insalubre perché l’appartenenza al partito non ha valore. Conta prima di tutto l’appartenenza ad una fazione.

Difficile per le donne fare carriera politica. La difficoltà non giustifica i comportamenti delle singole donne. Ma è un fatto che non può passare sotto silenzio. Non vale solo per la politica, bensì per tutte le professioni tradizionalmente tenute dagli uomini. Essere state allevate con il marchio del futuro scritto nella funzione procreatrice non ha aiutato nessuna donna ad essere tranquillamente se stessa nei ruoli sociali e politici.  E anche questo parlare al singolare-collettivo è fasti

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