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La crisi russa non basta a far scattare la rivoluzione dal basso

  • Il campione rappresentativo degli abitanti di Mosca si lamenta principalmente di questioni legate alla quotidianità del residente che deve affrontare i problemi di una metropoli, mentre un quarto dei rispondenti indica i problemi infrastrutturali e un quinto non è preoccupato per nulla.
  • Sulle conseguenze delle sanzioni occidentali, il 42 per cento dei rispondenti si dichiara “preoccupato”, il 19 per cento è “molto preoccupato” e il 23 per cento è “piuttosto preoccupato”; meno di un terzo ha incontrato difficoltà nell’acquisizione di beni familiari pochi intervistati rimpiangono alcuni brand.
  • Sono solo sondaggi, ma chi conosce la società e la cultura russa ha sempre avvertito che il popolo russo non avrebbe avviato una “rivoluzione dal basso” contro il Cremlino dinanzi ai primi problemi economici derivati dalle sanzioni.

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