Mentre l’Assemblea nazionale concordava di mettere in freezer la riforma delle pensioni, il Senato disfaceva la tela: Macron ha trasformato la Francia in un’eterna Penelope della crisi. Così il Rassemblement National capitalizza politicamente il disagio sociale
La Francia si dimena in una crisi politica, economica e sociale, di cui non si vede ancora lo sbocco. Il secondo governo Lecornu procede su una corda rischiosa e ha schivato finora la mozione di censura aprendosi alle richieste di una parte della sinistra sulla riforma delle pensioni discussa giorni fa all’Assemblée nationale nell’ambito del dibattito sul budget 2026: i deputati hanno adottato l’art 45 bis del progetto di legge sul finanziamento della Sicurezza sociale, che attua la sospensione


