- In questo commento che Domani pubblica in versione italiana, l’eurodeputato socialdemocratico Domènec Ruiz Devesa ragiona su come riattualizzare il progetto di Ventotene ora che la guerra pone l’Unione ancor più al centro del dibattito.
- Lo fa con la sottoscrizione di europarlamentari di varie nazionalità e schieramenti: De Meo e Huebner del Ppe, Verhofstadt, Durand e Mituta di Renew, Boeselager dei Verdi, Papadimoulis e Scholz della sinistra, Castaldo (5s) e Larrouturou dei socialisti, come pure del segretario generale della confederazione europea dei sindacati, Luca Visentini.
- «Un gruppo di politici, pensatori e attivisti di diversi partiti si sono riuniti per redigere un Manifesto per un'Europa federale: libera, unita, sociale ed ecologica, che rivede il Manifesto di Ventotene per proiettare le sue idee centrali sulle sfide civili del nostro tempo».
L'isola di Ventotene, che per molto tempo è scomparsa dalla vista dei popoli d’Europa, è stata recentemente dichiarata dal Parlamento europeo “Capitale della costruzione dei valori morali e intellettuali europei”. Ventotene e l’idea di federazione Senza dubbio, questo piccolo pezzo di terra nel Mediterraneo è diventato fonte culturale e politica delle idee e della visione dell'integrazione europea. Ventotene è la culla dell'Unione europea come progetto sovranazionale che ha dato ai suoi mem



