La scelta di papa Francesco di nominare la prima donna a capo di un dicastero vaticano ha fatto clamore. Ma è solo la conferma di una linea che continua a chiudere al vero cambiamento, negando la possibilità del diaconato e del sacerdozio femminile
Ha fatto giustamente clamore la sorprendente decisione di papa Francesco di nominare una donna, suor Simona Brambilla, a capo del dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata. Si tratta di una decisione senza precedenti resa possibile da un’innovazione giuridica approvata qualche tempo fa che rende possibile affidare un dicastero vaticano a un laico non ordinato e quindi anche a una donna. Il valore e l’importanza del provvedimento sono evidenti: da questo momento un incarico importante come qu



