la lezione della pandemia

La nostra libertà non è assoluta: per avere senso ha bisogno degli altri

  • La pandemia ha catapultato la democrazia costituzionale in una realtà inedita sotto molti punti di vista, medico-sanitari, giuridico-amministrativi ed etici. La riporta alle sue radici come non accadeva dagli anni Quaranta e Cinquanta, quando su questi temi si accese una delle più ricche e importanti discussioni filosofiche e politiche del Ventesimo secolo.
  • Allora, l’obiettivo polemico era il potere totalizzante di uno stato non democratico. Oggi, sono i limiti alla libertà nelle decisioni di democrazie costituzionali.
  • La narrativa del potere invisibile e totale è irresistibile perché dogmatica; ed è capace di unire al di là di destra e sinistra, di risvegliare il dormiente “potere costituente” contro il “potere costituito” nel nome della libertà (di non vaccinarsi e di non certificare la vaccinazione). Tornare alle radici, ai principi fondativi della nostra democrazia è quanto mai necessario e urgente. 

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