La nuova sinistra italiana e gli antichi pregiudizi su Israele
Foto Mauro Scrobogna/LaPresse 19-08-2022 Roma (Italia) Politica - Elezioni - PD conferenza stampa di presentazione di candidati e azioni proposte nell'ambito del piano Giovani Nella foto: ll segretario del PD, Enrico Letta con Caterina Cerroni, candidata alla Camera nel collegio plurinominale del Molise; Chiara Gribaudo, candidata alla Camera nel collegio plurinominale Piemonte 2; Raffaele La Regina, candidato alla Camera nel collegio plurinominale della Basilicata; Silvia Roggiani, candidata alla Camera nel collegio plurinominale Lombardia 1; Marco Sarracino, candidato alla Camera nel collegio plurinominale Napoli 2; Rachele Scarpa, candidata alla Camera nel collegio plurinominale di Venezia-Treviso-Belluno ed Elly Schlein, candidata alla Camera nel collegio plurinominale Emilia-Romagna 2 Photo Mauro Scrobogna / LaPresse 08-19-2022 Rome (Italy) Politics - Elections - presentation of the program of the Third Pole in the Senate In the photo: PD press conference to present candidates and proposed actions under the Youth Plan In the photo: The secretary of the PD, Enrico Letta with Caterina Cerroni, candidate for the Chamber in the Molise plurinominal college; Chiara Gribaudo, candidate for the Chamber of the Piedmont 2 plurinominal college; Raffaele La Regina, candidate for the Chamber in the plurinominal college of Basilicata; Silvia Roggiani, candidate for the Chamber in the Lombardy 1 plurinominal college; Marco Sarracino, candidate for the Chamber in the Naples 2 plurinominal college; Rachele Scarpa, candidate for the Chamber in the plurinominal board of Venice-Treviso-Belluno and Elly Schlein, candidate for the Chamber in the plurinominal board of Emilia-Romagna 2
22 agosto 2022 • 16:43Aggiornato, 22 agosto 2022 • 16:44
Il caso dell’esclusione dalle liste elettorali di Raffaele La Regina e Rachele Scarpa, due degli under 35 indicati da Enrico Letta come capilista per dare un senso di rinnovamento al partito, solleva questioni antiche e odierne, che riguardano il retroterra culturale della sinistra europea.
Dichiarazioni così generiche, fuori misura, totalmente ignoranti del contesto in cui è sorto l’Israele moderno non possono essere che espressione di un pregiudizio nei confronti dell’esistenza stessa di uno Stato ebraico.
Dimostrazione che queste giovani generazioni sono cresciute all’insegna di un generico umanitarismo, che non basta a dar forma ad una proposta politica.
