giornata mondiale del rifugiato

La pandemia ha ridotto la disponibilità ad accogliere i rifugiati

  • Le popolazioni civili, inclusi i più vulnerabili, donne e bambini, disabili, anziani, hanno continuato a fuggire, senza avere alternative, alimentando una tendenza alla crescita del numero di persone costrette ad abbandonare le proprie case che non accenna a diminuire da quasi dieci anni.
  • La popolazione delle persone in fuga è ampia e rappresenta l’1 per cento dell’umanità. Se questi 82 milioni di persone formassero una nazione, sarebbe il diciottesimo paese al mondo per numero di abitanti subito dopo la Germania.
  • La pandemia ha avuto inoltre un impatto negativo sulla disponibilità di posti messi a disposizione dagli stati per il reinsediamento dei rifugiati sui loro territori, che ha raggiunto il livello più basso nel corso degli ultimi 20 anni.

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