- Un dibattito è in corso a sinistra per la completa assenza nel governo di ministre del Partito Democratico e di Liberi e Uguali. Le forze che, più di tutte, dichiarano il valore della parità di genere hanno fallito alla sfida nei numeri.
- La sinistra, dunque, ha un problema con le donne? La risposta è sì, con tutta evidenza. Il problema, però, riguarda più le dinamiche di potere interne ai partiti che l’asse destra-sinistra. E non è legato solo ai numeri.
- Quello della parità di genere è anche un tema di rappresentanza «sostanziale». Non va dimenticato che il governo appena incaricato avrà il compito di stendere il Piano per l’utilizzo dei fondi del Next Generation EU.
Lamentare la scarsità di donne, all’indomani della formazione di un governo, è diventato parte dei rituali della nostra democrazia. Un terzo del totale è la soglia dove si ferma il genere sottorappresentato, in questo esecutivo come in quelli che l’hanno preceduto. La delusione è forse più forte, stavolta, per via dell’aura miracolosa che aleggia sul nuovo presidente del Consiglio. Nonostante la nomina di alcune donne in posizioni di rilievo, nemmeno l’uomo della provvidenza ha invertito la log



