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Alla destra si perdona sempre tutto e subito, alla sinistra niente

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 15-02-2021 Roma, Italia Politica Lega - punto stampa Nella foto: Il leader della Lega Matteo Salvini dentro alla Chiesa di S. Luigi dei Francesi dopo il consueto punto stampa Photo Mauro Scrobogna /LaPresse February 15, 2021\\u00A0 Rome, Italy Politics Lega - press point In the photo: The leader of the League Matteo Salvini inside the Church of S. Luigi dei Francesi after the usual press point
Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 15-02-2021 Roma, Italia Politica Lega - punto stampa Nella foto: Il leader della Lega Matteo Salvini dentro alla Chiesa di S. Luigi dei Francesi dopo il consueto punto stampa Photo Mauro Scrobogna /LaPresse February 15, 2021\\u00A0 Rome, Italy Politics Lega - press point In the photo: The leader of the League Matteo Salvini inside the Church of S. Luigi dei Francesi after the usual press point
Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 15-02-2021 Roma, Italia Politica Lega - punto stampa Nella foto: Il leader della Lega Matteo Salvini dentro alla Chiesa di S. Luigi dei Francesi dopo il consueto punto stampa Photo Mauro Scrobogna /LaPresse February 15, 2021  Rome, Italy Politics Lega - press point In the photo: The leader of the League Matteo Salvini inside the Church of S. Luigi dei Francesi after the usual press point
  • Nell’arco di 24 ore Matteo Salvini ha cessato di essere considerato il pericolo pubblico numero uno dell’Europa.
  • Come è facile per la destra essere accettata: due parolette, un sorriso, e via. Non si richiedono prove di affidabilità. Basta la presenza del pacioso Giancarlo Giorgetti a fianco del truce Salvini a rassicurare Quirinale e Palazzo Chigi.
  • Questo doppio standard dice molto della cultura profonda di questo paese. La sinistra è tuttora considerata un accidente della storia, mentre la destra, costituisce l’asse portante della politica nazionale.

Dopo cinque anni di discussioni e travagli, passando da due congressi partecipati e drammatici, gli eredi del Pci diventati Pds (Partito democratico della sinistra) si videro accusati di volere un destino di terrore e miseria in Italia: queste le parole testuali usate  da  Silvio Berlusconi nella sua allocuzione televisiva con cui “scese in campo”, all’inizio del 1994. Tutta l’autoanalisi sul proprio passato e l’autocritica sulle vecchie idee che gli ex-comunisti avevano sviscerato di fronte

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