Diario Europeo

La rivoluzione tranquilla della Bce: la politica monetaria è molto politica

  • L’annunciato cambio di strategia della Bce potrebbe finalmente far cadere l’illusione tecnocratica e formalizzare quello che è un’evidenza: il ruolo politico della politica monetaria
  • Durante i primi venti anni di esistenza la Bce ha ha avuto un comportamento asimmetrico e un impatto fondamentalmente restrittivo sulla crescita: sempre pronta a frenare al minimo segno di surriscaldamento e molto meno reattiva in caso di rallentamento.
  • Con la crisi del 2008 è diventato chiaro che il solo obiettivo di inflazione è la mancanza di coordinamento con la politica di bilancio non consentono di far fronte alla tendenza cronica dell’economia verso la deflazione

La revisione della strategia di politica monetaria della Bce recentemente presentata dalla Presidente Lagarde è un evento la cui importanza va sottolineata anche se se ne è discusso poco fuori dal recinto della stampa specializzata. I cambiamenti annunciati spazzano via l’illusione tecnocratica per cui la politica monetaria potrebbe essere condotta con in mente solo l’obiettivo di stabilità dei prezzi. Fin dalla crisi del 2008 è stato evidente, nel bene e nel male, che le scelte dell’istituto

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