- Per l’Italia ci sono due grandi pericoli: che la situazione politica trasmetta messaggi di instabilità, mettendo a rischio quelle riforme che dai mercati (ma anche dall’Unione europea) sono considerate l’unica garanzia di avere un debito sostenibile, e che la Bce annunci troppo presto una graduale riduzione del sostegno al debito italiano.
- Nel momento in cui gli investitori capissero che la banca centrale non è più disposta a intervenire in modo quasi illimitato a difesa dell’Italia, comincerebbe l’attacco.
- Draghi ha ancora una tale influenza sui mercati che può guidare entrambi i processi, finché tutto resta com’è.
La scommessa di Draghi nella strettoia tra debito, inflazione e crescita
20 maggio 2021 • 19:08Aggiornato, 21 maggio 2021 • 12:57