Commenti

La seconda primavera del Covid: tregua armata con la natura

  • Combattiamo ogni giorno contro la natura ma stranamente senza trarne la conclusione che sembrerebbe ovvia: che se quello è il nemico principale, allora gli uomini dovrebbero stringersi insieme in una solidarietà di specie. 
  • E’ curioso che serva la religione per esortarci a questo.
  • Di fronte a un pericolo mortale che coinvolge l’intero pianeta, ciò a cui invece assistiamo è una diffidenza, per non dire un’ostilità, di tutti contro tutti, sia in termini personali che geopolitici.

Al parco Sempione sono fiorite le forsizie; le gemme premono sui rami, fino alle sei di sera si può scrivere senza accendere la luce; la natura consolatrice ci spalanca la primavera. Ma in questo stesso momento la natura sta cercando di ucciderci; o meglio la vita si espande come sempre e la specie che ha la peggio stavolta siamo noi. Noi, che la natura l’abbiamo violentata senza riguardo; con la cultura green stiamo tentando di metterci una pezza, ci colpevolizziamo di non aver saputo mante

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE