Lo statuto voluto da Conte

La separazione del potere spirituale da quello politico nei nuovi Cinque Stelle

  • La struttura istituzionale, con alla base un’Assemblea nazionale e dei forum di discussione, è come un’aquila a due teste, con un garante e un presidente.
  • Il primo viene eletto per consultazione in rete e «resta in carica a tempo indeterminato» dunque anche a vita (benché possa essere revocato). E’ il capo spirituale, con un peso rilevante nelle decisioni interne. 
  • Il secondo (“unico titolare e responsabile della determinazione e dell’attuazione dell’indirizzo politico”) è eletto mediante consultazione in rete e dura in carica 4 anni rinnovabili.  

Lo statuto dell’ “Associazione MoVimento 5 Stelle” è giunto in porto:  38 articoli, 38 pagine fitte fitte che sembrano definire una repubblica più che un gruppo politico, non foss’altro per l’acribia con la quale vengono definiti principi, valori, fondamenti e organi di governo, loro composizione, funzione e durata – a testimonianza della guerra intestina che lo ha preceduto. Ma il patto costitutivo sembra siglato. Dal punto di vista ideale, lo Statuto sta nel solco nell’articolo 3 della Cost

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