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La sfida con le democrazie illiberali deciderà il destino dell’Unione

(Anthony Anex/Keystone via AP)
(Anthony Anex/Keystone via AP)
  • Polonia, Ungheria e Slovenia non intendono accettare le condizioni che deriverebbero dalla partecipazione al Recovery fund, perché negano la legittimità dell’Unione europea di pretendere il rispetto di diritti fondamentali in cambio dei fondi anti Covid.  
  • Già nel 2014 Viktor Orbán, il leader ungherese, diceva: «Dobbiamo abbandonare i metodi e i princìpi liberali nell’organizzazione di una società».
  • Il problema è che a fissare i confini dell’Unione non è la comune matrice culturale, e nemmeno la configurazione geografica o la continuità territoriale, ma appunto l’ordinamento dei diritti.

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