C'è ancora tempo per dire che c'è un'Italia che non è rappresentata dal palco di piazza del Popolo. Un'Italia popolare, che non esclude, ma include, che non spacca ma unisce, che non trasmette livore, ma forza tranquilla
La festa della Repubblica del 2 giugno coincide con la fine della campagna per le elezioni europee, tra le più inconsistenti degli ultimi anni. In cui, ancora ieri in piazza del Popolo a Roma, risuonava la battuta della premier («sono la stronza della Meloni») al comizio del primo partito italiano. La presidente del Consiglio, la leader della destra che governa il paese da venti mesi, è uscita da Palazzo Chigi e ha deciso di celebrare la festa nazionale all'insegna della divisione. Tra chi sta c



