La velocità della transizione

La strana coalizione che chiede svolte radicali sulla crisi climatica

  • L’Agenzia internazionale per l’energia (Aie) ha pubblicato un rapporto che dice, in sostanza, che tutti i paesi occidentali dovrebbero seguire l’esempio della Danimarca: basta investimenti sulle energie fossili. 
  • La notizia del report dell’Aie ha avuto grande risalto nella stampa internazionale, in Italia no, non lo cita neppure il ministro della Transizione ecologica Cingolani.
  • La politica nazionale ignora che sta nascendo una singolare coalizione: chi si considera la vittima delle politiche troppo timide sulla crisi climatica e chi guarda la questione senza doversi preoccupare del costo politico delle scelte pretende svolte rapide e nette.

A dicembre scorso la Danimarca ha cancellato tutte le attività di ricerca di nuovi giacimenti di petrolio nel  Mar del nord come parte di un piano che la porterà ad abbandonare le fonti fossili entro il 2050. “Non sarebbe coerente con la nostra ambizione di raggiungere la neutralità climatica entro il 2025 continuare a cercare, produrre e vendere combustibili fossili”, ha dichiarato all’epoca il ministro per la Transizione climatica Dan Jorgensen. Una scelta non indolore che farà perdere al pae

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