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La tattica dell’esilio è l’unica rimasta a Berlusconi

  • Il governo Conte è stato buono con le sue aziende (che peraltro non sono più quel grande impero, se mai lo sono state) e lo ha aiutato in un contenzioso col solito francese Bollorè.
  • Lui in cambio detiene ancora un 8 per cento della politica (roba come Brunetta, Tajani, Gelmini: mica poco), pur sempre tre volte il peso di Renzi, e quindi esige rispetto.
  • Difficile pensare che abbia avuto un ruolo nel coup de théatre dell’incarico a Draghi, ma certo gli ha fatto piacere, perché con Draghi ha un “buon rapporto” e perché si è liberato di quei noiosi grillini.

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