- Le parole del Valditara non sono esternazioni di un singolo ministro ma rimandano ad alcune tendenze politiche e culturali ormai prevalenti.
- La prima tendenza è quella del rovesciamento del discorso egemonico, per cui ormai è l’antifascismo a essere ufficialmente censurato, mentre il fascismo è guardato con simpatia.
- La seconda tendenza è quella per cui il capitalismo contemporaneo si nutre dell’essenza del fascismo: la convinzione che niente possa limitare la violenza del potere.
Per fortuna non sono il solo a sentire un’inquietudine profondissima dinanzi alle dichiarazioni del ministro Valditara. Parole che fanno lo stesso rumore sordo e violento di manganelli agitati contro chi ricorda che per i manganelli non c’è spazio nella nostra Repubblica antifascista. Vorrei però declinare questa inquietudine in senso più ampio, riconoscendo dentro l’ennesimo vergognoso episodio alcune tendenze culturali e politiche che, se possibile, trasformano la volgarità di Valditara in



