Non c’è alcun valore cavalleresco nell’uccidere poveri animali inermi. Non c’è alcuna necessità nutritiva. Non c’è bioregolazione possibile, anzi questo tipo di caccia rischia di minare equilibri fragili e di fare estinguere specie preziose e di rara bellezza. C’è una sola ragione: i cacciatori e gli armieri votano
Da secoli ormai non siamo più cacciatori- raccoglitori. Alleviamo gli animali (spesso sottoponendoli a condizioni orribili) e coltiviamo le piante in maniera intensiva, diminuendo la biodiversità. Lo facciamo prevalentemente per nutrircene, anche se potremmo assicurarci le energie sufficienti a vivere in altri modi. Potremmo mangiare solo piante, per esempio, coltivandole in maniera meno intensiva e curandoci della diversità di specie vegetali. Potremmo mangiare animali solo raramente. E non è


