- Al momento parlare di obbligo vaccinale è prematuro. Non vi sono ancora dati definitivi sulla trasmissibilità. Non vi è una distribuzione tale da rendere l’obbligo esigibile, né dal punto di vista delle forniture né, soprattutto, da quello della distribuzione e del piano (quale piano?) di vaccinazione.
- Se fosse sancito l’obbligo, la sua violazione non potrebbe comportare la sospensione di diritti inviolabili, come quello alle cure o all’istruzione. Il legislatore potrebbe prevedere, invece, sanzioni pecuniarie o il divieto di accesso ad alcuni spazi pubblici o aperti al pubblico.
- In futuro, l’obbligo di vaccino nei luoghi di lavoro potrebbe diventare la testa d’ariete per una distribuzione e somministrazione parallela a quella del servizio sanitario nazionale, che possa accelerare l’impegno a una vaccinazione di massa.
La vaccinazione tra diritti e doveri: obblighi o incentivi?
06 febbraio 2021 • 09:13Aggiornato, 08 febbraio 2021 • 11:17