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La vera posta in gioco in Ucraina un anno dopo l’invasione

Participants wave Russian national flags during the ''Glory to the Defenders of the Fatherland'' concert waiting for Russian President Vladimir Putin, a day before the Defender of the Fatherland Day, a holiday honoring Russia's armed forces at the Luzhniki Stadium in Moscow, Russia, Wednesday, Feb. 22, 2023. (AP Photo)
Participants wave Russian national flags during the ''Glory to the Defenders of the Fatherland'' concert waiting for Russian President Vladimir Putin, a day before the Defender of the Fatherland Day, a holiday honoring Russia's armed forces at the Luzhniki Stadium in Moscow, Russia, Wednesday, Feb. 22, 2023. (AP Photo)
  • La posta in gioco non si limita al conflitto tra due Stati, ma è una sfida all’ordine internazionale, lanciata dalla Russia con l’appoggio cinese e di altri paesi.
  • Il quadro si complica, quindi, ad altre questioni per le quali è difficile trovare soluzioni che possano durare nel tempo.
  • La risoluzione del conflitto dipende anche dall’interazione tra le diverse potenze, sperando auspicabilmente che non sarà a danno dell’Europa.

Il primo anno dell’invasione russa in Ucraina è passato e il rischio dei prossimi mesi è quello di abituarci all’idea della morte (degli altri), delle armi e della guerra. Fatta eccezione per le prime settimane del conflitto, dove tentativi diplomatici tra le parti si erano avviati, la parola più usata per descrivere la situazione in cui ci troviamo è: escalation (nelle parole e nei fatti). Una guerra d’attrito e convenzionale è ritornata in Europa, riportandoci indietro nel tempo, in un pa

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