Commenti

La via italiana per la pace in Ucraina ha bisogno di altri alleati

  • La missione di inizio luglio del premier Mario Draghi dal presidente Recep Tayyip Erdogan sarà il momento della verità. C’è più o meno un mese per provare a far lievitare un consenso solido attorno alla proposta italiana.
  • C’è da convincere innanzi tutto gli Stati Uniti che la scelta del cessate il fuoco parziale e per tappe sia quella giusta. In questo senso l’incontro di Draghi con Biden è stato un fatto importante.
  • Una medesima sfida esiste in Europa: anche la posizione di polacchi, nordici e baltici tende ad essere favorevole alla prosecuzione della guerra.

La pace non si impone ma si compone: è questo il senso del piano di pace dell’Italia, l’unico sul tavolo a livello internazionale. Molto opportunamente si collega al tentativo turco: la missione di inizio luglio del premier Mario Draghi dal presidente Recep Tayyip Erdogan sarà il momento della verità. C’è più o meno un mese per provare a far lievitare un consenso solido attorno alla proposta italiana. Una missione difficile Non è un impegno facile: c’è da convincere innanzi tutto gli Stat

Per continuare a leggere questo articolo

VAI ALLA PAGINA DELL’AUTORE