- Ogni scenario per il 2022 deve tener conto della sostenibilità del debito accumulato che ha raggiunto nel mondo il 350 per cento del Pil.
- L’esperienza con i mercati insegna che la sostenibilità sociale dell’inflazione costituisce in questo momento il rischio principale per il mercato del debito.
- Se quest’anno venisse meno il convincimento che la crescita dei prezzi ritornerà presto ai livelli degli ultimi venti, aumenterebbero le probabilità di una crisi del debito, con un forte rialzo dei tassi a lunga nel mondo. E sarebbe l’Italia a farne maggiormente le spese.
Ogni scenario per il 2022 deve tener conto della sostenibilità del debito accumulato che ha raggiunto nel mondo il 350 per cento del Pil (fonte Financial Times). Ai fini della sostenibilità finanziaria conta soprattutto il debito pubblico perché si è visto come durante le crisi gli Stati tendano ad accollarsi molta parte del rischio di credito dei privati. In Italia si tende a considerare la sostenibilità del debito esclusivamente in chiave nazionale, legata ai vincoli internazionali (Patto d



