- La metamorfosi di Salvini in questi giorni è stupefacente: tonico, aggressivo, sornione, sempre sul punto, già detta l’agenda politica (non quella di governo, ovviamente).
- Non per nulla è stato l’unico leader politico al quale Mario Draghi nel suo discorso al Senato ha risposto, rimarcando la centralità dell’Europa e dell’euro a fronte delle dichiarazioni euroscettiche del leghista.
- Il ritorno della Lega al governo era quanto di più inaspettato si potesse immaginare dalla crisi del governo Conte II. E sarebbe questo il “capolavoro” di Renzi?
Il capolavoro politico di Matteo Renzi è sotto gli occhi di tutti: aver riportato in auge Matteo Salvini. Chiunque avesse visto fino ad un mese fa il volto, le espressioni, la voce, l’eloquio del leader della Lega avrebbe colto tutti i segni della sua difficoltà a uscire dall’angolo in cui il famigerato Giuseppe Conte l’aveva cacciato nell’estate del 2019. Da allora la Lega aveva iniziato la una discesa dai picchi trionfali delle elezioni europee planando a qualche punto appena dal Pd. La m


