Calenda, agenda Draghi, coraggio, competizione

L’agenda Draghi e tutte le altre: l’importante è che le differenze siano chiare

  • Calenda non ha avuto il coraggio di entrare in competizione con Fratoianni e Bonelli
  • L’Agenda Draghi è una buona guida per fare e per criticare le proposte altrui
  • Agli elettori indecisi bisogna offrire candidature attraenti efficaci competitive.

Le coalizioni (elettorali, politiche, di governo) si fanno fra contraenti che si fidano, su programmi concordati, per obiettivi condivisibili e condivisi. La pessima legge elettorale Rosato (stretto compagno d’armi di Matteo Renzi) obbliga a fare tutte le coalizioni immaginabili sotto forma di accozzaglie e ammucchiate e le premia. Certo, l’omogeneità iniziale è auspicabile, ma non necessariamente utile quando il problema consiste nell’attrarre il maggior numero di elettori. Ripetutamente

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