- Nel suo discorso programmatico, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha accennato a una revisione profonda dell’Irpef «riducendo gradualmente il carico fiscale e preservando la progressività».
- Quando in Italia si parla di riforma della tassazione, si pensa subito alla riduzione della pressione fiscale, un tema fisso nei programmi politici da più di vent’anni, senza risultati apprezzabili.
- Per i prossimi anni, la necessità di riportare, a partire almeno dal 2023, il saldo primario ai livelli pre-pandemia dovrebbe rendere chiaro che non c’è nessuno spazio per ridurre la pressione fiscale.
L’aritmetica del debito rende impossibile ridurre la pressione fiscale
31 marzo 2021 • 16:01Aggiornato, 31 marzo 2021 • 17:04