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L’aumento dei tassi e la politica italiana

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 10-12-2021 Roma Atreju 2021 Nella foto Giorgia Meloni, Matteo Salvini Photo Roberto Monaldo / LaPresse 10-12-2021 Rome (Italy) Atreju 2021 In the pic Giorgia Meloni, Matteo Salvini
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 10-12-2021 Roma Atreju 2021 Nella foto Giorgia Meloni, Matteo Salvini Photo Roberto Monaldo / LaPresse 10-12-2021 Rome (Italy) Atreju 2021 In the pic Giorgia Meloni, Matteo Salvini
  • Nonostante alcuni errori di comunicazione, le mosse della Bce erano prevedibili, attese, e sono generalmente considerate blande.
  • Il problema è la politica italiana, specie il centro-destra: sono proprio Salvini e Meloni la principale causa dell’aumento dello spread e la manifestazione plastica delle fragilità dell’Italia.
  • Ma anche il centro-sinistra ha delle ambiguità. Nel nuovo scenario, deve essere la forza di un patto con l’Europa: investimenti, anziché bonus, e riforme eque e innovative, in cambio di un forte sostegno dell’Unione nella lotta alle disuguaglianze e nella transizione energetica

Le mosse della Banca centrale europea erano attese e inevitabili. Si può rimproverare a Lagarde di essere rimasta vaga su come evitare gli aumenti dello spread (e aveva commesso un errore del genere anche all’inizio del lockdown), ma il dato di fondo non cambia. La svolta era nell’aria già dalla fine dell’anno scorso: i prezzi cominciavano a salire ed era chiaro che a inizio 2022 la Fed avrebbe rialzato i tassi, mentre in Europa si prospettava il ritorno del patto di stabilità. La guerra ha

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