La candidatura di Mattia Santori

L’autunno delle Sardine: nessun singolo vince contro l’apparato

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  • Da quale fonte Santori abbia colto la possibilità di trovare spazio per esercitare un ruolo di pungolo, di stimolo, di orientamento per fare cambiare il Partito democratico è impossibile dire.
  • Quello che sappiamo con maggiore certezza è che, da un lato, lo spazio di autonomia e di influenza di un solo consigliere comunale è molto limitato.
  • Ci saranno numerose occasioni nelle quali le Sardine fuori dal Consiglio saranno frenate nelle loro iniziative e la Sardina nel consiglio entrerà in rotta di collisione o con quanto si muove fuori o con i detentori del potere politico dentro il Consiglio comunale.

In una intervista rilasciata nella fase di nascita del Movimento delle Sardine Mattia Santori dichiarò che chi aveva frequentato le lezioni di Scienza politica di Pasquino non poteva diventare populista. Sono assolutamente d’accordo. Forte è la probabilità che in quelle lezioni il prof. delineasse anche alcune alternative per i movimenti: tenere alta la mobilitazione oppure istituzionalizzarsi; tentare di cambiare i partiti e le loro politiche criticando e premendo dall’esterno oppure entrarv

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