- S’accumulano le prove circa l’attitudine delle Chatbot conversative a scegliere i toni di contesto e gli schemi di parole in accordo con gli indizi di se stesso contenuti nei testi dell’interlocutore.
- Una Ai denominata ha “confessato” a Ben Schreckinger di Politico che le Chatbot si consultano tra loro pur di intrattenerlo in una storia, anche se infondata ed impossibile.
- Un’altra Ai ha indossato le caratteristiche di un “Costanzo” tale e quale a quello che l’interlocutore faceva capire di volere.
Il complotto delle Chatbot e l'imitazione senza fine
13 marzo 2023 • 18:50