- Il presidente dell’Associazione nazionale alpini ha offerto le sue scuse alle centinaia di donne che dichiarano di aver subito molestie fisiche e verbali durante la 93esima adunata nazionale a Rimini.
- La protesta delle donne, sostenuta dalla rete di Non una di meno, ha ottenuto quindi un primo risultato: il riconoscimento dell’accaduto, che l’Ana aveva provato in prima battuta a derubricare a «maleducazione» episodica.
- L’ammissione (tardiva) di responsabilità da parte degli alpini non può essere però il punto di arrivo: deve essere il punto di avvio di una discussione pubblica sui modelli culturali maschili.
Le scuse degli alpini non bastano. Parliamo di sesso e potere
12 maggio 2022 • 20:32