- La bozza di decreto presenta criticità gravi, a partire dalla proroga per ben cinque anni delle norme emergenziali già contenute nel precedente dl semplificazione del governo Conte.
- Innalzamento delle soglie per gli affidamenti diretti e per le negoziazioni senza bando hanno un senso se si applicano per un tempo breve, che viene utilizzato per rafforzare la capacità delle stazioni appaltanti nel gestire bene l’intero ciclo del contratto.
- Siamo invece in presenza di vere eccezioni, ampie e rilevanti, alla concorrenza tra le imprese e c’è da domandarsi se un così lungo periodo si concili con i principi del diritto Ue.
Le semplificazioni di Draghi negli appalti: poche luci e troppe ombre
24 maggio 2021 • 11:46Aggiornato, 24 maggio 2021 • 19:07