Chiunque legga questa storia (vera) riconoscerà il vissuto quotidiano dei clienti-sudditi delle società telefoniche: per ragioni misteriose le società telefoniche assecondano i comportamenti scorretti, quando non schiettamente illegali, delle agenzie di marketing incaricate di indurre i clienti a migrare vorticosamente da un gestore all'altro.
Squilla il telefono e arriva la notizia: «Buongiorno, siamo la società Rossa (quella di cui il malcapitato è cliente da soli tre mesi, ndr), abbiamo aumentato la sua tariffa del 33 per cento per finanziare gli investimenti sulla fibra ottica. Essendo una variazione unilaterale lei ha il diritto di recesso gratuito dal contratto. Però deve decidere adesso».

Il cliente imbufalito decide all'istante di chiudere il contratto. Impassibile, la voce comunica che, per ordine di una non meglio identificata autorità, passerà la chiamata a un ente terzo chiamato "Carta del cliente", incaricato di assistere l'utente nella ricerca immediata di un nuovo fornitore di telefonia e Internet.

Il servizio "Carta del cliente" consiglia di rivolgersi alla società Gialla, che dà lo stesso servizio allo stesso prezzo della società Rossa, ma senza aumenti per quattro anni e senza spese in caso di recesso. Nel giro di pochi minuti il servizio commerciale della società Gialla chiama e procede alla stipula del nuovo contratto.

Il cliente a quel punto rivolge alla società Rossa - con cui aveva appena fatto un contratto, di sua iniziativa, per non essere più truffato dalla società Azzurra - la protesta postuma contro l'inopinato aumento del 33 per cento. La società Rossa lo prende per scemo:«"Ma quando mai ci potremmo sognare di aumentare le tariffe del 33 per cento senza preavviso?».

Il cliente capisce di essere stato truffato, insieme alla società Rossa. Ma il contratto con la società Gialla l'ha fatto davvero e il recesso con la società Rossa non sarà affatto gratuito. Non gli resta che chiedere alla società Gialla di bloccare tutta l'operazione. E gli rimane una curiosità: a parte lui che per caso ha scoperto la truffa, quanti clienti ha sfilato con questa tecnica la società Gialla alla società Rossa?

La vicenda si chiude senza ulteriori problemi e la società Gialla fa sapere che ci sarà una resa dei conti con l'agenzia esterna. La solita "mela marcia". Ti raccontano che il mondo del telemarketing è il paradiso della correttezza, salvo eccezioni, e continuano come prima. Perché la regola è "così fan tutti" e se protesti con la Gialla ti dice che la Rossa fa di peggio, se lo dici alla Rossa ti risponde che anche l'Azzurra non scherza. Il mantra è «non c'è niente di illegale».

Gli italiani sono ostaggio del telemarketing, un esercito di stalker che ti martellano di telefonate per convincerti con argomenti inverosimili a passare dalla società X alla società Y (non solo per i telefoni, lo stesso vale per elettricità, gas etc). E tutto questo per alimentare il carosello grazie al quale ogni anno milioni di famiglie passano da un gestore all'altro senz'altro risultato che alimentare il business della migrazione. Tutti offrono ormai gli stessi servizi a tariffe identiche, e le quote di mercato non registrano cambiamenti significativi. La società Gialla ruba cento clienti alla società Rossa che li ruba alla società Azzurra che a sua volta se li va a riprendere dalla società Gialla.

Un esempio: nel 2019 Tim, la più grossa, ha perso 6 milioni di clienti nei telefonini ma a fine anno ne aveva lo stesso numero dell'anno prima. A che serve tutto questo se non a infliggere ai clienti i costi, spesso opachi, della migrazione e ad alimentare il business delle "agenzie" e "subagenzie" esterne?

Il punto è proprio questo: le società telefoniche alimentano la giungla delle agenzie esterne e poi, quando gli fai notare l'assurdità, si dichiarano vittime, come se fossero loro, insieme ai clienti, oggetto delle scorrerie di banditi di strada.

Invece sono loro a ingaggiarle con lucrosi contratti e a proteggerle segretando i nomi delle agenzie che hanno incaricato di romperti le scatole. Autorizzano sconosciuti a chiamarti sul telefonino e a farti firmare contratti senza darti la possibilità di risalire a chi ti ha chiamato.

La chiamano libera concorrenza. E' un esempio classico di come il capitalismo italiano muoia asservendosi agli opachi interessi dei manager anziché al mercato e ai clienti.   

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