L’unica via di fuga che troviamo sta nel rifugio digitale. C’è però un prezzo da pagare. La rimozione di quella che tradizionalmente si chiamava creaturalità
Agosto è il mese migliore per osservare il mondo. Perché è connotato da un ostentato disimpegno: anche la mia impegnatissima bolla social è satura di tracce vacanziere, mentre le guerre e i loro tragici risvolti delle ultime ore sembrano dimenticate. Per un breve periodo sembrerebbe non solo lecito ma anche salutare ignorarle. Come se il mondo intorno a noi fosse parte del nostro lavoro: quando andiamo in ferie possiamo chiudere anche le sue saracinesche. I creator Ma non è di questo che vorrei



