- Preoccupa che il governo voglia assegnare le risorse per l’ambiente del Next Generation Eu privilegiando le imprese di cui è azionista (come Eni, Enel, Terna, Ilva o Snam).
- Il governo vuole finanziare anche progetti che potrebbero essere benissimo finanziati sul mercato: oltre a essere un indebito aiuto coi soldi del contribuente, può spiazzare altre iniziative meritorie.
- Viene il sospetto che il governo utilizzi i fondi europei per migliorare il pedigree ambientale delle società di cui è azionista, e la reputazione di manager di sua nomina, che magari hanno anche contribuito a decidere su come allocare quei fondi.
Le verità non dette sulla transizione alla green economy e il piano Next Generation Eu
22 gennaio 2021 • 15:21