- Quando il provincialismo della stampa italiana si combina con la sua naturale tendenza alla piaggeria verso il potere, il risultato è l’eccitazione per i giudizi positivi che arrivano dall’estero.
- Questa volta a generare il solito circuito di autocelebrazione è l’Economist, che in un editoriale sceglie l’Italia come “il paese che è migliorato di più”.
- ll settimanale britannico riconosce il successo della campagna vaccinale e la rapidità della ripresa, ma nel breve editoriale non spende una parola per indicare cambiamenti strutturali del paese.
L’Economist celebra la patina di credibilità che Draghi ha dato a un’Italia che non cambia mai
16 dicembre 2021 • 19:01Aggiornato, 17 dicembre 2021 • 10:02