La norma bocciata in Senato

Legge Zan, il voto segreto è un obbrobrio che protegge gli eletti e danneggia gli elettori

  • Per gli eletti non può valere il principio di segretezza che vale per i cittadini: mentre questi ultimi non devono col loro voto rendere conto a nessuno, i rappresentanti devono rendere conto agli elettori, anche se non sono incatenati dal mandato imperativo.
  •   Chi chiede il nostro voto deve dirci che cosa pensa e poi anche mostrarci come decide.  E deve farlo alla luce del sole.
  • Ora che i partiti sono macchine per la selezione e la protezione degli eletti, il voto segreto è a tutti gli effetti un mezzo per rendere nulla l’opinione dei cittadini e, soprattutto, per dare ad alcuni di essi più potere che ad altri.

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