- La fine della guerra fredda e soprattutto le guerre in Jugoslavia ai confini dell’Unione hanno posto gli europei di fronte al dilemma su quale ruolo una potenza civile può giocare in una situazione di conflitto.
- Si sono rilevati incapaci, impotenti a intervenire, ed hanno dovuto aspettare l’intervento americano per arrivare agli accordi di Dayton nella guerra serbo-croata (1995) e poi muoversi in sede Nato con le incursioni sulla Serbia nel conflitto con il Kossovo (1999).
- L’aggressione russa dell’Ucraina ha però fatto piazza pulita di ogni distinguo e cementato l’Europa con una unità d’intenti sorprendente.
L’Europa sempre sospesa tra difesa comune e “potenza civile” all’ombra degli Stati Uniti
13 marzo 2022 • 18:23Aggiornato, 13 marzo 2022 • 18:39