Altro che bavaglio. Il divieto introdotto in Italia di pubblicare in maniera integrale o per stralci le ordinanze di custodia cautelare non è una richiesta di Bruxelles. Anzi, se c’è una cosa che l’Unione chiede all’Italia è di difendere l’informazione libera
Non ce lo chiede l'Europa. La Fnsi lo sostiene da tempo e ora è arrivata anche la conferma ufficiale da parte della Commissione europea. Rispondendo a una interrogazione degli europarlamentari del Movimento 5 Stelle, il commissario Michael McGrath lo ha scritto in maniera chiara: la direttiva europea sulla presunzione di innocenza «non prescrive limitazioni specifiche per quanto riguarda la pubblicazione da parte della stampa di atti processuali relativi alla fase preprocessuale del procedimento



