- «Mi dia per favore, professore, una ragione per tornare in Italia!». Di solito arriva alla fine del colloquio la domanda, scrive Enrico Letta all’inizio del suo Anima e cacciavite. Per ricostruire l’Italia – uscito a maggio per Solferino – lo trovate anche in edicola.
- È difficile non pensare che questa domanda anche lui se la sia fatta, alla vigilia del suo rientro in Italia, il 14 marzo scorso.
- «È il momento per i più giovani di dare una chance all’Italia che li ha cresciuti e formati». Come? Anche solo a scorrere l’indice trovate tutti i temi di cui dibatteranno le Agorà democratiche con le quali Letta si propone di aprire le leve della politica ai cittadini senza populismi.
«Mi dia per favore, professore, una ragione per tornare in Italia!». Di solito arriva alla fine del colloquio la domanda, scrive Enrico Letta all’inizio del suo Anima e cacciavite. Per ricostruire l’Italia – uscito a maggio per Solferino – lo trovate anche in edicola. Quante volte se l’è sentita rivolgere dai suoi molti studenti italiani a Parigi, lungo i sei anni che ha passato a insegnare a Sciences Po, a dirigere la sua scuola di Affari internazionali (oltre che a presiedere l’Apsia, l’assoc



