- La scelta del Presidente Mattarella di sciogliere le Camere dopo il voto di mercoledì in Senato, senza verificare attraverso le consultazioni la possibilità di formare un nuovo governo, rappresenta, quindi, una importante novità.
- Dal 1948 ad oggi numerosi sono stati gli scioglimenti anticipati: da quelli tecnici a quelli anti-referendum a quelli “tradizionali” conseguenti alla fine del rapporto di fiducia Parlamento-governo
- Pertini fu il primo, nel 1983, a motivare l’atto di scioglimento perchè era contrario e riteneva lo sciogilmento “un trauma”. Da allora lo scioglimento è sempre stata l’extrema ratio: ora questa prassi viene meno.
Sciogliere il Parlamento prima della loro naturale scadenza è sempre stato, negli ultimi trent’anni, una extrema ratio cui il Capo dello Stato ricorre quando sia impossibile formare un nuovo governo con una qualsiasi maggioranza in Parlamento. La scelta del Presidente Mattarella di sciogliere le Camere dopo il voto di mercoledì in Senato, senza verificare attraverso le consultazioni la possibilità di formare un nuovo governo, rappresenta, quindi, una importante novità. Dal 1948 ad oggi sono



