La destra israeliana non vuole i due stati perché non riconosce il popolo palestinese. Il prezzo pagato dalla democrazia israeliana è enorme. Il legame tra lo stato ebraico e la diaspora si sfilaccia
Cosa avverrà se Israele occuperà la Striscia di Gaza e forse anche tutti i territori, Cisgiordania inclusa? È ciò a cui aspirano i ministri e gli esponenti della destra estremista, religiosa e laica, non da oggi ma dal 1967, dopo la vittoria nella guerra dei 6 giorni. Appena salito sulla spianata delle Moschee (del Tempio per gli ebrei), Moshe Dayan ricevette da parte dei rabbini intransigenti l’invito a distruggere le moschee: «Fallo subito: non c’è migliore opportunità». Non lo si fece e da al



