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L’avvento del socialista “ibrido” Mamdani contro il predatore distopico Trump

Il neo-sindaco di New York fa da contrappunto al presidente Usa in tutto, dando voce a un’ampia varietà di gruppi sociali marginalizzati, di fatto privi di rappresentanza, ad un’America reale fatta di ibridità etnica e discendenze miste. Un mondo che è anche plasticamente il contrario della destra trumpiana, impulsiva ed estrema 

Questo potrebbe essere l’incipit perfetto di un libro da strenna natalizia: fino a sei mesi fa ancora avvolto da un sostanziale anonimato, un politico socialista ugandese d’origine indiana, a soli trentaquattro anni, diventa il primo sindaco musulmano della capitale finanziaria e morale del più influente paese dell’emisfero occidentale. Il libro, tuttavia, potrebbe guadagnarsi lunga vita in vetrina se quella scena iniziale fosse collocata in una società polarizzata e fratta, segnata da conflitti

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