la politica in versi

Così Mario Draghi è diventato “sua emergenza”

AFP or licensors
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  • Le sue gesta ci dan mille emozioni, quando ogni giorno tutti i giornaloni, per tesserne le lodi vanno in rampa.
  • «L’uomo che piace a Mosca ed a Pechino». «L’euro salvò dal crac ormai vicino col whatever it takes! Non ci son cristi!». «Un uomo che s’impone ai populisti!»

  • La verità è che con l’emergenza un governo ha la massima potenza e avere un’emergenza dopo l’altra è una mossa davvero molto scaltra.

Le sue gesta ci dan mille emozioni quando ogni giorno tutti i giornaloni per tesserne le lodi vanno in rampa, il Giornal, la Repubblica, la Stampa,   il Messaggero, il Foglio, il Riformista, Corriere e Libero, lunga è la lista. «L’uom che in Europa a forza di prodigi è amato sia a Berlino che a Parigi!»   «Che della Merkel è nella Ue l’erede!» «Che fa il bene del mondo ovunque siede!» «L’uomo che rende gli europei sereni perché agli autocrati spezza le re

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