- «L’egoista classe politica italiana evita il disastro all’ultimo minuto», scriveva l’altro giorno il Financial Times, con un titolo purtroppo azzeccato che avrebbe potuto essere proposto in un giorno qualsiasi degli ultimi trent’anni.
- Per non inciampare in soluzioni traumatiche si è preferito congelare l’assetto esistente, giustificando l’operazione con la solita ragione: c’era un disastro da evitare.
- Bisogna perciò essere consapevoli che la buona notizia del Mattarella bis contiene in sé una constatazione amara sul sistema politico italiano.
«L’egoista classe politica italiana evita il disastro all’ultimo minuto», scriveva l’altro giorno il Financial Times, con un titolo purtroppo azzeccato che avrebbe potuto essere proposto in un giorno qualsiasi degli ultimi trent’anni. E speriamo che la cosa non valga anche per i prossimi trenta. La rielezione di Sergio Mattarella, impeccabile bisgarante della Costituzione, ha certamente l’aria di un disastro evitato, e dell’esito di una settimana di trattative da incubo è saggio rallegrarsi.



