l’editoriale

Sulla giustizia il modello di Meloni non è Paolo Borsellino, ma Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi con l'allora ministro della Gioventu' Giorgia Meloni durante Atreju, la festa dei giovani del Pdl. Era il 9 settembre 2011
Silvio Berlusconi con l'allora ministro della Gioventu' Giorgia Meloni durante Atreju, la festa dei giovani del Pdl. Era il 9 settembre 2011

Quell’«atto dovuto» è stato per la premier come la manna caduta dal cielo, quella "comunicazione d'iscrizione” nel registro degli indagati è un miracolo per grazia ricevuta per Giorgia Meloni, una Presidente del Consiglio double face, dal doppio volto. Il paradosso del procuratore Lo Voi.

Un colpo di fortuna così capita, e se capita, una sola volta nella vita. Persino Silvio Berlusconi non avrebbe potuto sperare tanto e persino Berlusconi sarebbe stato, in circostanze simili, più mansueto, più prudente. Ma quell’«atto dovuto» per la premier si è rivelato come la manna caduta dal cielo, quella «comunicazione d’iscrizione» nel registro degli indagati è come un miracolo per grazia ricevuta per Giorgia Meloni, una presidente del Consiglio dal doppio volto. Che importa se non è propri

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