La premier si è incuneata con efficacia in una vecchia crepa del leghismo. Palazzo Chigi e Ministero dell’Economia sembrano muoversi come un’unica entità: su deficit, sulla condanna del bonus 110%, sui rapporti prudenti con la Ue, sul cuneo fiscale. Fuori da questa diarchia c’è Salvini con le sue polemiche e i suoi toni battaglieri. Per guadagnare qualche decimale di consenso
Divide et impera. Il vecchio principio fondamentale del potere funziona sempre. Ad applicarlo, con notevoli capacità di manipolazione, è Giorgia Meloni con i suoi alleati. Da quando non c’è più Silvio Berlusconi, personalità ingombrante e mente politica finissima, il lavoro della presidente del Consiglio si è semplificato. Forza Italia non chiede che qualche politica fiscale a suo favore senza alzare i toni dello scontro in maggioranza e dunque resta soltanto la Lega da sistemare nella defini



