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Meloni versione Caimano. Il garantismo è un’altra cosa

È il riflesso giustizialista quello che dà a un atto neutro un significato di condanna che paradossalmente Meloni & co. negano ad altri atti ben più indizianti come i rinvii a giudizio nel caso di Daniela Santanchè. E ciò la dice lunga sulla buona fede della premier

Guardando Giorgia Meloni mentre fremente di sdegno dava notizia dell’«avviso di garanzia» ricevuto, sono tornate in mente le tremende immagini finali del Caimano di Nanni Moretti, film del 2006, anno del secondo e ultimo governo Prodi. Lo sfondo non erano più le fiamme che investivano i giudici del palazzo di giustizia ma un riposante azzurrino ben intonato al color crema della sua tenuta, eppure Meloni ha sciorinato inesattezze, bugie e una evidente manipolazione dei fatti con ricadute che si

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